Che lavoro fa un graphic designer e di che cosa si occupa

Un graphic designer oggi è una figura molto importante nel mondo della comunicazione e della pubblicità.

Si tratta di una persona che sviluppa, a mano o usando software ad hoc, tutti i lavori relativi al concept visivo per la comunicazione. Può comunicare idee, pubblicità, campagne di comunicazione, qualcosa che colpisca ed attragga i consumatori.

Il graphic designer si occupa anche di scegliere assieme all’azienda il suo logo identificativo, l’elemento che contribuisce a distinguerla dalla concorrenza, come ci spiega Simone Longato esperto di grafica aziendale a Padova a cui abbiamo rivolto alcune domande.

Gli abbiamo chiesto come vede oggi la professione del graphic designer, come interagisce con altri creativi, quali sono i suoi ruoli dal punto di vista professionale e che cosa include il ruolo del graphic designer in generale.

Ci ha spiegato che il graphic designer si occupa di diverse cose.

In primo luogo, può avere il primo contatto con i clienti, per poter stabilire quali sono gli obiettivi di un progetto (redazione di un logo, campagna pubblicitaria, re-branding e via dicendo). Può anche consigliare delle strategie e quindi semplicemente fare consulenza, aiutare a determinare il messaggio che si vuole far passare per mezzo di una campagna comunicativa. Partecipa all’ideazione e sviluppo di campagne e pubblicità, creando design a mano o per mezzo di software.

Può sviluppare immagini, grafiche, video e audio per illustrare loghi, prodotti: può scegliere layout, colori e partecipa anche alla stesura di testi e concept.

Si occupa di modificare la bozza finale per il cliente e di verificare se ci sono errori prima di procedere alla stampa.

Il ruolo del graphic designer, è abbastanza intuibile, è sempre più poliedrico e diversificato. Lavora a stretto contatto con altre figure professionali come copywriter, esperti di marketing e comunicazione, art director e via dicendo. Questa figura è davvero molto importante per il marketing e per le vendite.

Il suo ruolo non è solo creativo, ma anche molto comunicativo: deve infatti cogliere il messaggio che i clienti vogliono comunicare ed essere in grado di trasmetterlo efficacemente per mezzo di video, immagini, suoni e testi.

Deve anche avere un pensiero laterale, saper sviluppare idee, approcci comunicativi anche molto originali e diversi dalla media, sviluppare loghi e design che siano unici ed inconfondibili per creare le immagini coordinate aziendali.

Insomma, compito del graphic designer è quello di cercare e trovare ispirazione, avere un pensiero originale, laterale, che gli consenta di poter essere completamente originale in ogni approccio artistico e comunicativo e di cogliere l’esigenza del suo cliente. Non deve necessariamente disegnare benissimo, grazie al supporto rappresentato oggi dai software che vengono usati in grafica.

 Dove lavora il graphic designer?

Il graphic designer può essere un libero professionista, oppure un dipendente.

Molti di questi professionisti possono anche lavorare da casa, a remoto, utilizzando i loro software e grazie allo smart working possono collegarsi con clienti e colleghi nel mondo intero.

Si stima che il 29% dei graphic designer, nel 2010, lavorasse in proprio: ma oggi le cose potrebbero essere diverse. Se è un libero professionista, il graphic designer può seguire progetti di tanti clienti diversi; se è dipendente di un’azienda, ovviamente, avrà meno libertà di scegliere dove e con chi lavorare e si dovrà adeguare alle linee guida aziendali.

Tuttavia se lavora in proprio il graphic designer deve poter contare su un certo numero di clienti che spesso deve trovare da solo, ad esempio cercando nuovi progetti, gareggiando con altri colleghi. Invece questo è molto più semplice in azienda, anche se per qualche graphic designer questo lavoro può essere meno stimolante.