famiglia trasloco

Psicologia, la serenità dei bambini durante il trasloco: ecco come comportarsi

La serenità dei bimbi più piccoli si basa essenzialmente sul concetto di sicurezza. Essi, nella routine quotidiana, amano trovarsi di fronte a situazioni familiari, avere i loro punti di riferimento sempre a portata di mano. Un bimbo che cresce serenamente sarà un adulto dalla personalità equilibrata.

Per il benessere dei più piccoli è quindi importante fare in modo che ogni cambiamento sia vissuto con tranquillità e, se possibile, instillando in lui anche un briciolo di curiosità e rendendolo partecipe attivamente del cambiamento stesso.

Uno dei casi più comuni in cui un bambino può essere sottoposto a stress è quello del trasloco. Quando si cambia casa, per loro è un momento particolarmente delicato perché è un fattore che rappresenta discontinuità rispetto alle sue abitudini quotidiane.

Trasferirsi in una nuova casa comporta per lui un cambiamento radicale che coinvolge le sue sicurezze, le sue abitudini ed i suoi punti di riferimento. In sostanza è un accadimento che genera in loro stress, ansia ed insicurezza.

Entrare nella cameretta a lui destinata e trovarsi davanti ad un ambiente del tutto nuovo, può generare un forte senso di insicurezza.

Ecco allora alcuni consigli di cui tenere conto, nel momento in cui si affronta un trasloco, per le famiglie con bambini piccoli.

La prima cosa è fare, poco prima di traslocare, è portare il bambino nella nuova casa per fargli conoscere i nuovi spazi che avrà a disposizione, fargli vedere la sua futura cameretta, farlo familiarizzare con gli ambienti, parlandogli anche dei vantaggi che avrà nell’abitarli. In questa fase è importante instillargli un senso di curiosità ed entusiasmo verso l’operazione di trasloco dalla vecchia alla nuova abitazione.

Dopodiché bisognerà aver cura di dare istruzioni precise alla ditta di traslochi che si occuperà delle operazioni di trasferimento dei mobili, riguardo la disposizione degli ambienti, in particolar modo della cameretta del bambino.

Il personale della ditta di trasloco, se incaricata anche di rimontare i mobili, deve poter riprodurre il più fedelmente possibile la disposizione del letto, dell’armadio, della scrivania e degli altri elementi di arredo, come nella vecchia cameretta.

I genitori poi dovrebbero aver cura di riporre i giocattoli e gli oggetti più utilizzati dal bambino, negli stessi posti. Il cesto dei giocattoli si trovava vicino alla porta? È proprio quello il posto che dovrà occupare anche nella nuova cameretta.

Anche le altre abitudini del bambino devono essere rispettate dopo il trasloco nella nuova casa. Se vi sono dei rituali o degli orari in cui era abituato a fare certe cose, è bene mantenerli anche nella nuova casa.

Si capisce che nel momento del trasloco il tempo da dedicare al bambino sarà minore. Sono tante le cose da fare e da sistemare nella nuova casa. Ma è proprio in questo momento che si dovrebbe fare uno sforzo maggiore per il bene del bambino  e per trasmettergli la sicurezza che tutto sommato, le cose non sono cambiate rispetto a prima.

Per quel che concerne il sonno invece, si raccomanda che se il bambino è abituato a dormire nel letto con i genitori, non è certo questo il momento di iniziare a farlo dormire solo nella sua cameretta.

L’operazione può essere rimandata dopo il periodo di ambientamento e familiarizzazione, magari accompagnandola con la lettura di fiabe, ninna nanne e coccole varie.

Tanto più il bambino riuscirà a mantenere le sue sicurezze e le sue abitudini in questo periodo, tanto più il trasloco non inciderà sul bambino a livello di stress e di serenità.