Accord Transport Perissable: Accordi sui trasporti internazionali delle derrate deteriorabili

Sappiamo tutti quanto sia importante per l’economia italiana il settore trasporti. Oggi ci occupiamo di una tematica legata ad una particolare tipologia di trasporti, quelli a temperatura controllare delle merci deperibili.
Più in particolare ci occuperemo di un accordo normativo, valido sia in Italia che nei principali territori dell’Unione Europea, denominato ATP.
ATP è un acronimo che significa Accord Transport Perissable: questa sigla identifica tutti gli accordi tra i paesi europei legati alla movimentazione di derrate di cibo deteriorabili. Attorno a questi accordi si imperniano anche i regolamenti relativi alle caratteristiche tecniche dei veicoli da impiegare per scandire le varie fasi di trasporto, che evidetemente deve avvenire a temperature controllate.

ATP: gli obiettivi dell’accordo

Alla base del desiderio di formulare un accordo internazionale che regolamentasse il traporto dei prodotti alimentari soggetti a specifiche temperature di trasporto si è posto il comune obiettivo di proteggere i consumatori finali dai rischi legati al consumo di alimenti deperibili; a questo spunto le principali potenze europee hanno risposto con l’elaborazione di un piano di soluzioni in grado di salvaguardare l’integrità dei prodotti.

Normativa ATP: nascita ed evoluzione

L’attuale normativa che tutela il rispetto della catena del freddo è nata il 1° Settembre del 1970 ed è figlia di un accordo stipulato e sottoscritto a Ginevra dalla Commissione Economica per l’Europa e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Sin dalla sua prima stesura, la normativa ATP raduna un elenco dettagliato di tutte le caratteristiche isotermiche necessarie all’allestimento dei veicoli destinati al trasporto a temperatura controllata di merci deperibili.
L’accordo vincola i principali paesi europei, ma non solo: oltre ad Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Jugoslavia, Kazakistan, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo Repubblica Ceca, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Ungheria, riconoscono la normativa Atp anche alcuni stati non europei come Russia, Marocco e USA.
Sette anni dopo la nascita dell’accordo, la normativa ATP è entrata in vigore anche nel nostro paese. Da quel momento in avanti l’accordo è stato più volte rivisto per adattarlo all’evoluzione dei tempi e per chiarirne alcuni aspetti fondamentali. La circolare ministeriale 118/80, insieme con le circolari successive, per esempio, ha permesso di fare luce su alcuni punti controversi di quest’accordo, semplificando così l’attività degli operatori del settore. Il decreto 285 del 30 Aprile 1992 ha infine puntualizzato quali delle norme sancite dal regolamento ATP avessero valore in Italia.

Sin dal momento della sua prima formulazione l’accordo ATP si compone di una sezione testuale corredata da tre allegati. In questi ultimi sono indicate le temperature di trasporto da osservare all’interno dei vani di carico dei furgoni isotermici usati per la movimentazione di varie categorie di alimenti deperibili. Questi riferimenti riguardano sia le movimentazioni che avvengono su strada che i trasporti su rotaia. Le medesime prescrizioni si estendono anche ai trasporti marittimi non superiori ai 150 km.
L’accordo ATP ammette delle deroghe solo per la movimentazione di alimenti deperibili non consumabili dall’uomo.