olio funghi

Aromatizza i tuoi piatti con l’Olio ai funghi porcini

E’ noto che i funghi porcini rappresentino in generale una delle pietanze più apprezzate della nostra tradizione gastronomica, nella quale essi vengono spesso utilizzati sia per guarnire piatti complessi che come vivanda a sé stante. Infatti, l’olio aromatizzato ai funghi porcini porcini è uno dei condimenti più apprezzati da quanti desiderano accompagnare le loro pietanze con un alimento in grado di assecondare con delicatezza ed eleganza il loro sapore.

Il termine che da il nome ai Porcini sembra risalire alla denominazione impiegata dai Romani per identificare questi funghi, ossia “Suillus”, che tradotto in italiano significa “piccolo suino”. Il perché di questa denominazione è da identificarsi nella conformazione tozza e massiccia del fungo, che facilmente raggiunge dimensioni ragguardevoli e peso superiore al chilogrammo.

Quante categorie di porcini esistono?

Alcuni micologi estendono la famiglia dei porcini a ben 12 specie diverse di Funghi del genere Boletus che però presentano, in linea generale, caratteristiche morfologiche ed organolettiche abbastanza omogenee. In maniera più semplice, è possibile ridurre la categorizzazione dei Porcini a 4 grandi gruppi:

  • I Boletus Edulis, caratterizzati da cappelli di dimensioni vicine ai 30 centimetri e da un sapore tendenzialmente dolce.
  • I Boletus Aereus, contraddistinti da un aroma molto intenso, dal colore bronzato e dalla struttura parecchio consistente.
  • I Boletus Aestivalis, che si distinguono per il loro cappello friabile largo al massimo 20 centimetri e per il sapore delicato.
  • I Boletus Pinophilus, che sono i porcini meno pregiati, crescono in prossimità delle radici dei pini e si distinguono per il loro sapore dolce che ricorda alla lontana quello delle nocciole.

E’ possibile coltivare funghi porcini anche nel giardino di casa, a patto di avere a disposizione un’area abbastanza estesa e parecchia pazienza, in quanto la coltura di questo alimento è tutt’altro che semplice. In primo luogo, infatti, è fondamentale attuare la micorizzazione, un particolare processo che consiste nell’impiantare nel sottosuolo le radici del fungo, provvedendo a creare un rapporto di simbiosi tra queste ultime e le radici delle piante. Questo processo è fondamentale per permettere alle piante l’interscambio degli elementi nutritivi necessari alla crescita del fungo. Necessario, ai fini della buona riuscita della coltura, è inoltre la scelta del terreno, che deve sorgere all’interno di un’area caratterizzata dall’abbondanza delle precipitazioni: com’è noto, infatti, un ambiente umido è vitale per la nascita e lo sviluppo del fungo.

In quale pietanze utilizzare l’olio ai funghi porcini?

L’olio ai funghi porcini si presta ad accompagnare ogni tipo di pietanza, fornendo, al  pari del suo elemento costitutivo un consistente novero di benefici per l’organismo. Il fungo porcino, infatti, è da considerarsi, dal punto di vista nutrizionale, un ottimo alimento: il porcino possiede una notevole quantità di fibre e di Sali minerali, pochi zuccheri e grassi ed un’elevata dose di proteine. Tutto questo permette ai funghi, se non sottoposti a cotture particolari, di rappresentare un ottimo alimento per quanti sono sottoposti a seguire diete dimagranti e regimi depurativi. Il porcino possiede inoltre alcune note proprietà rimineralizzanti, antianemiche e plastiche, abbassa il livello di colesterolo nel sangue e previene il rischio di tumori.