Affettatrice, come utilizzarla.

L’affettatrice è un attrezzo di estrema utilità nato alla fine del 1800 da un macellaio di nome Wihelm Van Berkel. I primi modelli avevano un meccanismo a manovella in grado di tagliare perfettamente i cibi come la carne, gli affettati, gli insaccati, gli ortaggi o ancora i formaggi. Piano piano il prodotto venne perfezionato fino ad arrivare ai modelli che tutti noi conosciamo e che sono così composti: un carrello su quale va posizionato il prodotto che andrà a scorrere verso la lama rotante che può avere diverse dimensioni. Lo spessore del taglio viene regolato da una rotella in grado di ottenere fette millimetriche o piuttosto spesse.

Non solo nei supermercati o dal macellaio, l’affettatrice, essendo uno strumento molto utile, è presente anche in molte case in forme più ridotte rispetto a quelle industriali. In questa guida vi mostreremo i vari modelli e come utilizzarla al meglio.

I principali modelli di affettatrice sono:

quella a volano manuale, non molto utilizzata, è la più vicina al progetto iniziale di Berkel, funziona senza corrente ed è possibile trovarla in qualche salumeria dal gusto vintage; quella automatica che è la più diffusa nonché sicura e semplice da utilizzare; l’affettatrice a gravità dotata di un vassoio di raccolta, utilissimo quando si taglia poiché le fette, in automatico, vanno a finire al suo interno; e in fine, l’affettatrice verticale, un modello simile al precedente nel funzionamento ma non possiede il vassoio di raccolta.

L’utilizzo dell’affettatrice è piuttosto semplice, i modelli sul mercato sono dotati di diversi sistemi di protezione, pertanto, vi consigliamo di leggere sempre prima il libretto di istruzioni: sebbene sia abbastanza sicura, è sempre meglio maneggiarla con attenzione e una certa cautela.

Una volta letto il manuale si può procedere alla “sperimentazione” della macchina. Regolate per prima cosa lo spessore con il quale si desidera affettare, mediante la manopola posta solitamente nella parte laterale dell’affettatrice. Il passaggio successivo sarà posizionare l’alimento desiderato sulla pedana di scorrimento: nel caso si tratti di insaccati come il salame, è sempre meglio togliere prima la pelle onde evitare che la lama si danneggi. Prima di iniziare ad affettare, vi consigliamo di posizionare un piatto davanti all’affettatrice così che le fette tagliate vadano a finire al suo interno. Attaccate la spina di corrente alla presa elettrica e impugnate la maniglia con i dentini che serve a tenere fermo il salume da affettare, azionate la macchina tramite il tasto di accensione e iniziate a far scorrere il salume verso la lama servendovi dell’apposito carrello sul quale avete posizionato l’alimento. Prestate sempre molta attenzione a mantenere il salume nella parte posteriore onde evitare dei brutti tagli. Continuate quindi a scorrere avanti e indietro la pedana, ogni volta che la porterete innanzi, otterrete una fettina che andrà a posizionarsi nel piatto per la raccolta posizionato in precedenza.

L’operazione da compiere non è difficile e più la utilizzerete, più prenderete la mano.

Una volta terminata la vostra operazione, vi consigliamo di pulirla subito: è bene evitare qualsiasi tipo di prodotto chimico, basterà della semplice acqua su un panno morbido. Utilizzate una spugna non abrasiva o uno straccio che non possa rigare la lama. Bagnatelo per bene, strizzatelo e procedete a passarlo sulle zone sporche. Con uno foglio di carta assorbente o uno strofinaccio (sempre non abrasivo), asciugatela accuratamente.

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