Come registrare un dominio web

Sapete che “come registrare un dominio” è cercato su google mediamente 110 volte al mese in Italia?
Questo significa che ci sono molti utenti che quando decidono di creare un loro blog o il sito per la loro azienda o attività, cercano online come devono fare per registrare un dominio ma anche dove farlo e quanto costa.

Alcuni cercano anche come farlo in maniera gratuita, ma sinceramente non ne vale la candela.

Cos’è un dominio?

Un nome di dominio è il nome del sito web, l’indirizzo da digitare nella barra del browser, è un po’ come un indirizzo di casa.
Se l’azienda pincopallo ha sede in via pinco n°5, il suo sito web risiede all’indirizzo scelto come nome di dominio.

In realtà però quel nome di dominio non è esattamente l’indirizzo dove fisicamente risiede il sito web, diciamo che è un alias.
Questo perché il vero indirizzo di un sito sarebbe in realtà l’indirizzo ip, tipo 192.168.1.1, che è l’indirizzo ip statico del TUO router.
Hai mai provato? Prova ora.

In ogni caso, se al posto del nome di dominio vi fosse l’indirizzo ip, voglio vedervi a ricordare tutti gli indirizzi ip dei vostri siti preferiti, sarebbe un bel casino.

Ecco perché esistono i nomi di dominio, per essere degli alias “parlanti”, più semplici da memorizzare e ad identificare un progetto sul web

La scelta del dominio

Registrare un dominio è semplicissimo, dopo vedremo come, ma la scelta del nome e anche della sua estensione (TLD) non è sempre così scontata.

Quando hai un progetto web in mente la prima cosa da fare è pensare bene al nome dominio, che deve rispettare il tipo di business, o la categoria in cui vuole inserirsi.
Ad esempio, per un gommista di Mantova sarà meglio avere un dominio gommista-mantova.it piuttosto che nomeazienda.it, questo perché identifica subito, per l’utente e per google, di che progetto si tratta. E’ un gommista!

La seconda cosa da fare, sai qual è? Registrarlo subito!
Ricorda che non serve avere già il sito web per registrare il dominio, lo puoi fare in qualsiasi momento, e poi dedicarti alla costruzione del sito.

Registrarlo subito conviene, perché ogni giorno vengono registrati migliaia di nomi a dominio, e se qualcuno avesse la tua stessa idea?

Inoltre, l’ideale sarebbe anche di attuare quella che viene chiamata “brand protection“, cioè registrare non solo il dominio con estensione .it, ma anche con altre estensioni comuni come il più noto .com.
In fin dei conti la registrazione di un dominio costa veramente pochissimo, anche meno di 10€.

Altra cosa importante, voi penserete che il nome da voi scelto sia il nome primario, e invece no, si chiama “nome di dominio di secondo livello“, mentre l’estensione sarà di primo livello.

Le regole per registrare un dominio

Fatta questa doverosa premessa, è ora necessario capire come procedere per registrare un dominio:

  • La prima cosa da fare, oltre al nome del dominio, è quella di scegliere con quale estensione registrare il dominio, o perlomeno quale sarà quella che verrà usata per costruire il sito web.
    Se la tua azienda lavora principalmente in Italia, allora il TLD (top level domain, cioè “dominio di primo livello”) da usare sarà sicuramente il .it, mentre se lavori anche con l’estero allora il classico .com va benissimo.

    Oggi vanno di moda le estensioni più strane, personalizzate per settore, ma sinceramente le trovo difficili da memorizzare, il classico .it e .com sono sempre le soluzioni migliori.

    Ad esempio, esiste l’estensione .photography, nata per i siti di fotografia o i professionisti, ma sinceramente, a parte la difficoltà di memorizzazione, provate a scrivere .it e .photography, vedrete subito la differenza in termini di comodità. Viva i domini classici quindi.

  • bene, hai deciso che nome dare al tuo dominio, hai scelto l’estensione, ma… sei sicuro che sia disponibile?
    Mi è già capitato di imbattermi in progetti nati male perché avevano scelto il dominio senza sincerarsi se fosse libero, e non è divertente scoprire che non lo è.

    Controlla quindi sul sito di qualsiasi registrar (tutti gli hosting provider ormai lo sono) se è libero.
    Se è disponibile, bene, puoi acquistarlo, se non lo è ne devi scegliere un altro o aspettare che alla scadenza il proprietario rinunci al rinnovo.

  • Hai scelto il dominio, hai visto che è libero, ma sei sicuro che prima non ci fosse costruito un sito con una pessima reputazione per google?
    Magari è stato penalizzato ed è quindi inutilizzabile se vuoi fare SEO ed essere visibile in buone posizioni sui motori di ricerca.

    Per vedere almeno un po’di storia del sito puoi usare web.archive.org, per vedere com’era il sito in precedenza e come è cambiato negli anni. Se vedi che da un normale gommista è diventato uno store cinese di scarpe, scappa via subito.

    Per vedere l’andamento del posizionamento negli anni puoi provare con la versione gratuita di semrush, se vedi che ha subito un crollo totale di visite all’improvviso, poniti qualche dubbio.

  • Ok, il dominio è a posto, ha tutti i crismi per essere preso, ma dove posso registrare il dominio?
    Come dicevo prima, oggi praticamente tutti gli hosting provider fanno anche da registrar, ossia puoi registrare il dominio e se vuoi, già che sei li, acquistare anche il servizio di hosting per il tuo sito.

    Molti provider, come ad esempio Shellrent, offrono la registrazione dominio gratuita per un anno se prendi anche un piano hosting, ad esempio un hosting wordpress.

  • Quanto può costare registrare un dominio?
    Poco, pochissimo, la registrazione dominio costa quasi sempre meno di 10€ per le estensioni comuni, per passare magari anche a più di 50€ per i TLD più strani, come .tennis, oppure .holiday.

    La scadenza dei domini avviene poi annualmente, per cui ogni anno dovrai provvedere al rinnovo ed il conseguente pagamento.

Ora che sai praticante tutto quel che ti serve per registrare un dominio puoi scegliere quello giusto per la tua attività ed andare di corsa a registrarlo.