Guida alla scelta della sigaretta elettronica

Il costo di una e-cig varia molto in base al modello (date un occhiata al link che segue per avere un idea dei tanti modelli di sigaretta elettronica disponibili in commercio) che si decide di acquistare. In commercio ci sono prodotti anche estremamente economici che si aggirano intorno ai 10€, modelli non del tutto performanti e con batterie di scarsa capacità, ma comunque validi come alternativa alle sigarette classiche.

Un buon starterkit si aggira intorno ai 25-40€ ma il prezzo cambia a seconda dell’azienda (ci sono aziende consolidate), a seconda della capacità della batteria, del tipo di circuito e del tipo di atom. Dal kit iniziale si passa a dei sistemi più performanti in termini di resa aromatica e di circuito e i prezzi si aggirano dai 40-100€ per il sistema completo.

Se invece si decide di personalizzare la propria mod, i prezzi possono crescere anche di molto. Ci sono in circolazione artigiani o piccoli marchi che producono dei dispositivi per svapare a tiratura limitata, con materiali particolari come legni semplici o stabilizzati, prodotte con stampanti 3D, in delrin, in acciaio, rame, ottone, alluminio e titanio.

Ci sono alcuni prodotti considerati dagli utenti Hi-end (prodotti fascia alta)che nelle varie aste presenti su gruppi facebook sono arrivate ad essere vendute usate a più di 8000€, sono rari casi ma esistono. Segno che questo mercato e i suoi clienti stanno diventando maturi e le case produttrici assecondano ogni esigenza.

Una buon tubo meccanico può partire da 120€ fino ad arrivare a 500€, ma anche qui ci sono delle eccezioni, un tubo meccanico interamente ricavato dal un blocco di argento può arrivare a costare sui 3000€, un tubo inciso a mano può arrivare a costare anche 1500€.

Questi prezzi come detto prima variano molto dal numero dei pezzi prodotti, dal marchio e ovviamente dalla richiesta. Esiste anche qui un mercato parallelo di prodotti Falsi o Cloni, copie in alcuni casi anche 1:1, ma, realizzate con materiali differenti dall’originale, quindi spesso di scarsa qualità e controllo, e sinceramente in un settore dove il concetto è soprattutto salutare (smettere di fumare), non è da prendere in considerazione sia dal punto di vista salutare che dal punto di vista etico, specie per chi spende tempo e denaro per creare un prodotto.

Le tendenze del 2019

Lo svapo ormai si è affermato come una ottima soluzione per smettere di fumare, e proprio per questo a partire da questo anno, AAMS (Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato) ha imposto che tutti gli shop fisici di sigarette elettroniche siano in possesso di una autorizzazione a vendere rilasciata dai loro uffici.

I negozi in possesso di questa autorizzazione dovranno attenersi ad alcune regole, pena la sospensione della stessa. La vendita online dei liquidi pronti con o senza nicotina potrà essere fatta solo se in possesso di un deposito fiscale autorizzato, sempre richiesto ad AAMS. Gli shop perciò diventeranno punto di riferimento per tutti gli utenti che si dovranno affacciare al mondo della sigaretta elettronica.

Con il numero dei vapers sempre in crescita, lo svapo è diventato tendenza, e come ogni moda che si ripete in maniera ciclica, quest’anno potrebbe essere di nuovo il turno dei tubi e delle box meccaniche. Molti modder italiani hanno ultimato in questi giorni i vari progetti, quindi ci si aspetta una presentazione a breve.

Con il nuovo ingresso delle batterie 21700 che promettono ottime prestazioni in termini di durata e ampere di scarica, molti produttori italiani e esteri si stanno allineando agli standard di costruzione per questi accumulatori.

Continuerà il trend, per gli amanti della Billet Box, che è riuscita ad aumentare la produzione, ci saranno sempre più personalizzazioni disponibili come pannelli damascati, in materiali come resine o nylon.

Ci si aspetta anche l’uscita di qualche circuito per sigarete elettroniche particolare prodotto dai vari big del settore. Se ciò avvenisse anche le box elettroniche potrebbero avere spazio in questo 2019