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Come aumentare la fiducia in se stessi

Come aumentare la fiducia in se stessi? Un bel dilemma. La fiducia in se stessi che si possiede non è un marchingegno elettronico, che è possibile regolare a piacimento. La fiducia in se stessi si acquista quotidianamente, grazie ad accorgimenti mentali, fisici ed interiori che ci portano alla piena consapevolezza di noi stessi. Ora è bene fare una piccola e breve premessa, prima di vedere come aumentare la fiducia in se stessi.

Supponiamo che la vita ci ponga davanti a numerose difficoltà, imprevisti, e impedimenti di ogni sorta. Periodi negativi e bui ce li abbiamo tutti, chi più, chi meno. In questi periodi sarà sicuramente capitato di vedere la propria fiducia in se stessi andare sotto terra, sotto zero. Come dire che al mattino ci svegliamo e ci manca la voglia di fare, perché siamo convinti che tutto quello che facciamo avrà un esito negativo.

Cosa si può fare in questi casi? Innanzitutto, si potrà sforzarsi di cambiare visuale, lenti ed occhiali. Lo so che sembra quasi impossibile, perché quando si vede tutto “nero”, quello che si vede è solo pessimismo. Ma – datemi retta – non è poi così impossibile aumentare la fiducia in se stessi.

Un primo metodo scientificamente provato è quello di osare: chi non risica, non rosica. Questo proverbio è tanto vero se lo si sposta nella sfera dell’azione. Quante volte sarà capitato a noi tutti di rimanere bloccati su una determinata situazione, che non sembra sbloccarsi in alcun modo? Non sapere quale strada intraprendere… Facciamo qualche esempio, per cercare di essere il più chiari possibile.

Siamo insoddisfatti del nostro lavoro, della nostra attuale professione. Ma ce ne restiamo lì immobili, ad attendere che una nuova occupazione piova dal cielo, come per magia. Tutto quello che ci blocca è l’immobilismo. Se noi agissimo, in questo caso, la prima nostra qualità a vedere uno sviluppo incrementale sarebbe sicuramente la fiducia in se stessi. Darsi da fare nella ricerca di un nuovo impiego, anche se già uno lo si possiede, è sicuramente un’ottima spinta motivazionale, ma non solo: vedremo anche aumentare la fiducia in noi stessi, perché stiamo sbloccando una situazione che apparentemente sembrava congelata.

Se poi la ricerca della nuova occupazione va a buon fine, ha un buon esito, allora si vedrà che la fatica spesa è stata compensata dai risultati ottenuti. Una sorta di calcolo costi-benefici in questo caso è necessario. Ma bisogna pur stare attenti a non calcolare troppo la situazione nella quale ci si trova. Difatti, un eccessivo rimuginare sulla situazione nella quale ci si trova è deleteria. E questo non lo diciamo noi, ma tutti gli psicologi e psicoterapeuti di tutto il mondo. Se la situazione nella quale ci troviamo è a dir poco piacevole, il modo migliore per aumentare la fiducia in se stessi è quello di agire. Pensare, certamente, ma entro i limiti e poi agire.

Inoltre si dovrebbe cercare di vedere le cose che ci succedono in un’ottica il più possibile ottimista, positiva. Se l’indomani a lavoro, per esempio, si deve sostenere una prova importante, è inutile stare a dirsi che tutto andrà male, o che la prova avrà perentoriamente un esito negativo. Questo, infatti, non farebbe altro che alimentare la probabilità di un insuccesso clamoroso. L’orientamento verso la positività porta senza ombra di dubbio con sé risultati concreti, tangibili e positivi.

Il pensare positivo, se si vuole aumentare la fiducia in se stessi, deve diventare sicuramente uno stile di pensiero. Se proprio non si riesce a pensare positivo, gli esperti suggeriscono di fingere di pensare positivo, almeno per un po’ di tempo. La finzione di un determinato pensiero, col passare del tempo, farà consolidare questa attitudine mentale al pensiero positivo. Una mattina vi sveglierete e nemmeno vi ricorderete più che cosa sono i brutti pensieri. Quindi cosa aspettate? Seguite i consigli preziosi per ritrovare benessere e fiducia in se stessi.