Cervicalgia e dolori al collo: sintomi e cause

La cervicalgia, più comunemente nota col il nome di “cervicale”, è uno dei più frequenti disturbi relativi alla colonna vertebrale e si manifesta principalmente con dolori al collo e rigidità muscolare di variabile entità.

La cervicalgia è una patologia che interessa il tratto iniziale della colonna vertebrale, appunto detto tratto cervicale. L’aria anatomica di interesse è costituita da vertebre, tendini, legamenti, muscoli, e strutture nervose le quali, a causa della comparsa della cervicalgia, vivono una condizione di infiammazione dalla durata e entità variabili.

L’infiammazione e il dolore possono avere una durata di qualche giorno fino a diventare cronici o cronico-intermittenti, scomparendo e ricomparendo spontaneamente a periodi alterni. Quando il disturbo diventa cronico, il dolore può irradiarsi anche alle zone circostanti come braccia e scapole.

In stadi molto acuti, la cervicalgia può manifestarsi anche con ulteriori sintomi neurologici come la sensazione di formicolio o di scossa elettrica agli arti superiori o, ancora, con la perdita della sensibilità. In questi casi è strettamente necessario rivolgersi ad un esperto.

Continuiamo l’analisi della cervicalgia e ringraziamo il dottore Luigi Loreto dello Studio Delos per le preziose informazioni forniteci per l’articolo.

Cervicalgia e dolori al collo: i sintomi

Il dolore può essere lieve tanto da essere assimilato ad un fastidio, o talmente forte da impedire i normali movimenti del collo e della zona interessata.

La sintomatologia che può affiancare il dolore al collo in caso di cervicalgia è molto varia e dipende strettamente dalle sue cause.

In generale tra i sintomi più frequenti abbiamo: l’irrigidimento dei muscoli del collo, torcicollo, interessamenti della zona di spalla e braccio con conseguente intorpidimento e formicolio e la cefalea, a causa dell’infiammazione diffusa a muscoli e nervi collegati alla testa.

Tutti questi sintomi creano diversi disagi nella vita quotidiana a chi ne è affetto: i forti dolori possono condizionare bruscamente la durata e la qualità del sonno e rendere complicati i movimenti e le attività quotidiane.

Cervicalgia e dolori al collo: le cause

La maggior parte delle volte, la cervicalgia è causata da eccessivo stress a carico dei muscoli e legamenti della zona cervicale, causa di stiramenti, contratture o distorsioni.

Queste sono spesso le conseguenze di una cattiva postura durante la giornata o durante il sonno, oppure di forti traumi e movimenti abitudinali sbagliati.

Quando teniamo per tempi prolungati il capo piegato in avanti o in una posizione errata, provochiamo un’eccessiva tensione ai danni dei muscoli del collo: questo è il tipico problema di chi passa molto tempo davanti al PC, con lo smartphone oppure leggendo. Si può facilmente osservare una postura innaturale.

Un altro fattore importante sono i traumi: può accadere che la testa compia un movimento brusco e repentino, provocando contratture o addirittura la distorsione dei legamenti. Tutto ciò è molto frequente in seguito a incidenti e per chi pratica sport di contatto.

Tra le altre cause troviamo sicuramente le discopatie cervicali, che causano la disidratazione dei dischi intervertebrali, oppure l’artrite e la spondilolistesi cervicale.

Essendo diverse le cause di questo disturbo, è fondamentale rivolgersi ad uno specialista, soprattutto se i sintomi si intensificano o non tendono a scomparire.

Cervicalgia e dolori al collo: cosa fare e a chi rivolgersi

Il dolore da cervicalgia e i sintomi annessi non sono da prendere sottogamba, ed è per questo che è fondamentale farsi visitare da un esperto del settore: solo tramite un consulto medico approfondito si possono individuare gli esami giusti da fare per scovare le vere cause del problema ed intraprendere il corretto piano terapeutico.

Tra i primi rimedi abbiamo sicuramente il riposo: è importante interrompere tutte le attività che causano stress in quella zona. Bada bene che il periodo di riposo non sia troppo lungo, perché potrebbe causare un ulteriore irrigidimento e indebolimento del collo.

Se la cervicalgia è causata principalmente da contratture muscolari è importante l’applicazione di impacchi caldi nella zona dolente, per far si che i muscoli si rilassino.

È fondamentale inoltre correggere tutti gli atteggiamenti posturali sbagliati ed evitare movimenti innaturali o bruschi del collo, magari con l’utilizzo di collari e cuscini ortopedici per la fase notturna.

In alcuni casi è necessaria anche la fisioterapia, con un insieme di esercizi mirati all’allungamento muscolare e a migliorare la mobilità e la flessibilità del collo.

La Tecarterapia, inoltre, risulta essere un ottimo alleato per la risoluzione del problema grazie alla sua azione agente sull’ossigenazione e perfusione dei tessuti, garantendo un’immediata sensazione di benessere.

La Tecarterapia è un trattamento non invasivo e indolore che, sfruttando l’energia dei campi elettromagnetici per generare calore internamente ai tessuti del nostro corpo nelle zone di interesse, incentiva la microcircolazione e i processi rigenerativi e riparativi.

È stato inoltre stimato che sono sufficienti 4 o 5 sedute per iniziare ad avvertire i benefici della terapia, con una notevole diminuzione del dolore e conseguente aumento della mobilità del collo.