Le truffe agli anziani, come evitarle

Le persone anziane sono spesso vittime prescelte di ladri e malintenzionati

E’ un dato di fatto che sono sempre troppe le persone senza scrupoli e con cattive intenzioni che girano a piede libero nelle nostre città.
Molto spesso, le vittime preferite di questi infidi soggetti sono gli anziani, soprattutto quelli che vivono in condizioni di solitudine.

Infatti, è più facile raggirare le persone fragili e approfittare della loro ingenuità per privarli di denaro contante, orologi e gioielli.
I più astuti riescono persino a farla franca dopo averli accompagnati in banca e fatto loro prelevare ingenti somme che lestamente sottraggono, lasciando l’anziano confuso e incredulo.

Tutti noi dobbiamo riconoscere che la terza età, e ancor di più la quarta età, sono periodi della vita durante i quali le persone scivolano lentamente in uno stato di vulnerabilità e fragilità, sia fisica per naturale decadimento che psicologica.

I malviventi lo sanno bene e non esitano ad approfittarne.
Per questo motivo, è importante che i familiari dell’anziano ne siano consapevoli e assicurino una maggiore vicinanza al proprio congiunto, soprattutto in situazioni particolari che vedremo più avanti in questo articolo.

Per ingannare gli anziani, i delinquenti sono capaci di inventare mille stratagemmi

Purtroppo, l’elenco di ciò che si inventano certi delinquenti, per ingannare gli anziani, è davvero lungo e variopinto.
A dire il vero, certi stratagemmi sono così ben architettati che anche una persona più giovane può divenirne vittima inconsapevole.

Vediamone alcuni:

  • La richiesta di informazioni:
    l’anziano, intento a scaricare la spesa dalla propria auto, viene avvicinato da una persona che lo distrae chiedendogli delle informazioni; nel frattempo, un complice gli ruba la borsa e il portafogli rimasti nell’auto, a volte vengono sottratte anche le chiavi del veicolo.
    Solo quando l’anziano rimane solo si accorge del furto e, a quel punto, è troppo tardi per fare qualcosa.
  • La truffa dello specchietto:
    l’anziano guidatore sente all’improvviso un forte rumore e, subito dopo, viene inseguito da un’auto. Fermandosi, gli viene detto che ha causato la rottura dello specchietto dell’altra auto e gli viene proposto di riparare al danno per via bonaria, con un immediato pagamento in contanti, anziché facendo denuncia alla propria assicurazione.
    Il più delle volte, preso alla sprovvista e un po’ frastornato dalla situazione, l’anziano cede a queste richieste, facendosi, di fatto, derubare.
  • Il falso funzionario:
    una persona si presenta alla porta dell’anziano fingendosi un funzionario dell’Inps, che deve fare un controllo della sua pensione, o un incaricato dell’Enel, che ha la necessità di visionare il contatore della luce o quello del gas.
    Il tutto, allo scopo di penetrare nell’appartamento per arraffare soldi, gioielli e qualsiasi altro oggetto di valore.
  • Il finto avvocato:
    l’anziano riceve una telefonata da un presunto avvocato che lo informa che c’è stato un incidente, di cui è responsabile il nipote, o il figlio.
    Dopodiché, “l’avvocato” gli dice che per sistemare la situazione servono subito dei soldi in contanti.
    Allarmato e disorientato dalla notizia dell’incidente, l’anziano mette immediatamente a disposizione tutto il contante che ha in casa. Un altro colpo andato a segno, a scapito di una persona sola e fragile.

Oltre a questo genere di truffe, che potremmo definire dei “classici”, vi sono un’ulteriore ed infinita serie di raggiri rivolti in preferenza agli anziani.
D’altronde, è nella natura dei predatori più scaltri puntare sempre la vittima più debole e indifesa.

La solitudine degli anziani favorisce il lavoro dei truffatori

Abbiamo già più volte fatto riferimento alla solitudine, una condizione piuttosto frequente per gli anziani.
Dai dati forniti dall’Istat, gli anziani con più di 75 anni corrispondono all’11,7% dell’intera popolazione.
Di questa fascia, le donne rappresentano il 60% e la metà di loro vive sola.

Inoltre, la tendenza del nostro Paese è verso un costante invecchiamento della società, fattore che contribuirà all’aumento del numero di anziani che vivono soli. In pratica, un’enorme platea di potenziali vittime dei peggiori truffatori.

In merito a questo problema, il settore dell’assistenza domiciliare può fare la propria parte, come ci spiega la Cooperativa Passione e Competenza che, nel fornire alle famiglie una badante a Bologna, è in grado di offrire un reale supporto agli anziani soli e fragili, anche se autosufficienti.
Infatti, la compagnia di un caregiver domiciliare, non solo stimola l’anziano, rallentandone il decadimento cognitivo, ma previene l’intrusione dei malintenzionati che si presentano alla sua porta di casa, per importunarlo con le scuse più fantasiose.

Mettere in guardia gli anziani affinché non si facciano derubare

Essendo molto numerose le truffe a danno degli anziani, le Forze dell’Ordine, come Carabinieri e Polizia di Stato, si adoperano per sensibilizzare il maggior numero di persone, così da metterle in guardia.

Vediamo quali sono alcuni dei consigli che vengono dati agli anziani

  • non aprire la porta agli sconosciuti: è importante non lasciarsi intimorire da chi si presenta con una qualche uniforme o si nasconde dietro un tesserino. Meglio non fidarsi e verificare se si tratta di veri incaricati, telefonando alla società o all’ente pubblico, prima di permettere loro di entrare in casa.
  • non andare soli a prelevare al bancomat o a ritirare la pensione in Posta; non c’è da vergognarsi a chiedere aiuto ad un amico o ai propri figli per farsi accompagnare. Inoltre, non bisogna fidarsi di chi si avvicina dopo che sono state fatte queste operazioni, anche se sembra una persona distinta. I lupi sanno travestirsi molto bene da agnelli.
  • attenzione a non fornire i propri dati personali; ci sono persone abilissime nel carpire informazioni e dati personali nel corso di un’innocente chiacchierata. Per quanta voglia abbiano gli anziani di parlare con qualcuno, è necessario che stiano all’erta ed evitino di intrattenersi con degli sconosciuti.

In tutti i casi, è opportuno che i parenti più stretti vigilino sull’anziano che vive solo e abbiano modo di farsi sentire spesso; infatti, al di là delle truffe e dei raggiri, la cosa peggiore che può affliggere una persona è proprio la solitudine.