Millennials

I Millennial sono una generazione di spendaccioni che sa come risparmiare

Tutte noi amiamo fare shopping, tuttavia ognuna lo gestisce in modo
differente. A quanto pare però un’intera generazione ha qualcosa in
comune. Secondo il Rapporto sulle vendite del mondo della moda nel 2018
di ThredUp, i millennial spendono in vestiti e accessori molto più di
ogni altra generazione. Sì secondo un famoso giornale di moda, la
generazione dei ventenni è affetta da acquisto compulsivo, un’abitudine
che potrebbe cambiare il mondo della moda.

I millennial sono la generazione più dispendiosa, secondo il rapporto
ThredUp. Il sito ha rilevato che, in media, le persone di età compresa
tra i 18 e i 34 anni indossano un oggetto da una a cinque volte prima di
scartarlo. Sono anche gli acquirenti più impulsivi. La generazione dei
millennial sa e ama fare shopping, ma è anche la generazione che ha
trovato il modo per dare una seconda vita agli abiti utilizzati e
risparmiare. Come? Aumenta il business di siti e negozi di abiti usati,
il riciclo in questo settore può davvero essere una svolta per
l’economia.

Esistono diversi modi per essere coinvolti. Alcuni visitano i negozi di
persona per frugare tra gli stand per trovare qualcosa che possa
rispecchiare i propri gusti, mentre altri usano siti come ThredUp,
TheRealReal e Poshmark per rivendere vecchi abiti.

Tutte le opzioni che prevedono l’utilizzo di abiti di seconda mano
possiedono termini e condizioni di vendita, ma tutte ruotano attorno a
un obiettivo principale: rivendere vestiti per guadagnare.

Secondo il rapporto ThredUp, una donna su tre ha comprato un abito di
seconda mano l’anno scorso. Sono 44 milioni le donne che acquistano
usato nel 2017 rispetto ai 35 milioni dell’anno precedente. Il mercato
sta crescendo rapidamente e sta lasciando più spazio nei portafogli e
negli armadi delle donne di tutto il mondo.

I millennial hanno sperimentato delle vere tecniche di vendita  –
trovare grandi affari in posti come Zara e H&M o acquistare d’impulso –
per rivendere gli oggetti che non vanno più di moda.

Se da un lato però la generazione dei Millennial è affetta dall’acquisto
compulsivo è anche vero che i ragazzi sono molto più attenti ad
acquistare abiti ecocompatibili. Secondo lo studio, il 77% dei ragazzi
preferisce acquistare da marchi attenti all’ambiente.

Questa generazione sta proprio cambiando il sistema della moda: secondo
la direttrice di Vogue, Emily Farra, “la moda è la seconda industria più
inquinante al mondo, superata solo dal petrolio”. la vita di un abito o
accessorio è aumentata di 2,2 anni se rivenduta di seconda mano, il che
riduce l’impronta di carbonio del 73%.

Fondamentalmente, il risparmio può salvare il pianeta. Se tutti
acquistassero abiti di seconda mano per un anno intero, risparmierebbero
abbastanza acqua per rifornire la California per 14 anni.

Certo, non è solo un vantaggio ambientale, ma puntare su capi di seconda
mano può avere effetti positivi sul bilancio economico persona. Si stima
che in un intero anno potrebbe farti risparmiare una media di 3000 euro.
Sono un sacco di soldi.

L’input è arrivato dopo la recessione economica del 2008, non si tratta
solo di ottenere un grande affare o di salvare il pianeta. Il 66% dei
parsimoniosi usa la tattica per “acquistare marchi migliori che
altrimenti non pagherebbero mai a prezzo pieno” e che il 13% degli
acquirenti sono in realtà abbastanza ricchi.

La parsimonia ripaga sempre! Il tuo portafoglio diventa più grasso, il
mondo diventa più felice e l’abbigliamento ha una nuova vita.