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Rivestire le piastrelle del bagno con la resina

Finalmente hai deciso di rinnovare il rivestimento del bagno, ma affrontare una demolizione e rifacimento è un lavoro esagerato se lo scopo è solo di cambiare l’estetica del rivestimento. Spesso si va a demolire o applicare nuove piastrelle solo perché non si conoscono alternative valide come i rivestimenti senza fughe, come quelli realizzabili con le resine.
I vantaggi di un rivestimento bagno in resina sono molteplici, l’assenza di fughe infatti rende le superfici più belle ma anche più pratiche! Saranno più facili da pulire e inattaccabili da muffe e proliferazione di batteri, solito problema legato alle fughe delle piastrelle in bagno.

La migliore resina per rivestire le piastrelle del bagno e pavimento

Secondo i maggiori esperti del settore è fondamentale la scelta di un prodotto di elevata qualità. Questo è un fattore determinante per la buona riuscita del lavoro e per la sua durata nel tempo. Abbiamo quindi chiesto la preferenza a ben 8 posatori specializzati e 5 hobbisti. Ben 9 su 13 hanno espresso la loro preferenza per le malte resinose Infinity, con le quali si realizzano pavimenti in resina ma anche rivestimenti bagno e tanto altro, maggiori informazioni si trovano sul sito www.pavimentomoderno.it con schede e tanti approfondimenti su questo sistema.

Come rinnovare le piastrelle del bagno senza demolirle

Ecco in sintesi i passaggi da seguire per realizzare un rivestimento in resina nel bagno, in poco spessore e senza demolire. Si comincia con un prodotto che ci semplificherà di molto la preparazione del supporto. Si tratta di un prodotto multifunzione con primer integrato: si applica a spatola dentata direttamente sulle vecchie piastrelle, si posa la retina e si schiaccia con la parte dritta della spatola. Nessuna levigatura delle piastrelle o stuccatura singolare delle fughe ma neanche la posa di un primer specifico a rullo.

La lavorazione si prosegue con un altro strato di Spatofix, successivamente le malte resinose Infinity e quindi si protegge il tutto con il protettivo trasparente Glass Block 2k.

La differenza tra malta resinosa e resina autolivellante

Una malta resinosa ha una consistenza quasi come lo stucco ma ancora più piacevole da applicare. Una resina autolivellante invece non ha una consistenza che consente una lavorazione diversa dalla colata. È adatta quindi ai pavimenti e non ai rivestimenti e superfici verticali in genere. Le resine autolivellanti sembrano facili ma in realtà, ottenere un lavoro perfetto è molto più difficile perché occorre considerare tanti fattori che possono generare difetti antiestetici, come avvallamenti dovuti al supporto irregolare, pori, ecc. Ma sono riscontrabili anche difetti tecnici come spellamento superficiale, bolle, poca adesione ecc.

La consistenza della malta resinosa invece la rende facile da posare, soprattutto non va applicata di fretta, è applicabile anche su superfici verticali e addirittura a soffitto. Si possono anche realizzare arredi rivestiti in resina.

Come si personalizza un rivestimento in resina per il bagno

I rivestimenti in resina sono la scelta giusta per creare nuove superfici ma anche per rinnovare quelle esistenti. Lo spessore sottile di soli 2 mm non crea problematiche in prossimità delle porte. La scelta del colore e della finitura consente di personalizzare in modo preciso ed efficace. Se si ha un bagno con poca luce naturale ad esempio, un colore molto chiaro o bianco con finitura lucida consentirà di massimizzare la luminosità dell’ambiente. Rispetto ad altri rivestimenti i colori possibili sono illimitati, sarà possibile scegliere colori a cartella o colori su richiesta come i RAL o NCS. Le finiture invece sono disponibili in tre tipologie diverse: opaco, lucido e satinato.

Cosa puoi realizzare con le malte resinose

Oltre a pavimenti e rivestimenti largo spazio alla fantasia: si possono rivestire lavabi con la resina, cucine, dal top alle antine, arredi vari, dal tavolino alla scrivania. Le superfici trattate, che siano vecchie o nuove, sono capaci di conferire un valore aggiunto, cambiando aspetto a un arredo o ad un’intero progetto.