Una vera delizia per le feste: il panettone artigianale

Le festività natalizie non sarebbero la stessa cosa se non ci fosse il panettone.
È un dolce che si associa subito al Natale, in qualunque parte d’Italia lo si stia gustando.
Nonostante sia tipico della città di Milano, si è diffuso in tutto il nostro territorio ed è persino riuscito a varcare i confini, facendosi conoscere e apprezzare anche all’estero.
Il panettone si riconosce immediatamente per la sua forma cilindrica, sormontata da una cupola ricoperta da un’invitante crosta di granella di zucchero e mandorle.
Qualsiasi sia la dimensione del panettone, viene sempre impiegato uno stampo che ripropone questa forma, per poterlo distinguere a colpo d’occhio dagli altri dolci e poter mantenere la tradizione.
In particolare, chi sceglie di produrre il vero panettone artigianale è molto attento a rispettare i dettami della tradizione, a partire dalla selezione delle materie prime.

La ricetta tradizionale del vero e unico panettone artigianale

Preparare un panettone non è uno scherzo, bisogna avere una certa esperienza per poter procedere con sicurezza.
Gli ingredienti vanno amalgamati nelle giuste dosi e l’impasto va lavorato con sapienza. Poi, si deve dare tempo al tempo, affinché la lievitazione naturale abbia seguito senza forzature.
La ricetta tipica del panettone è stata depositata presso la Camera di Commercio di Milano, per poterne preservare la tradizione e l’originalità.
È importante che tutti gli elementi impiegati siano freschi e di qualità, così che il risultato non manchi di soddisfare anche il palato più esigente.
Pertanto, occorre procurarsi uova fresche, burro di prima scelta, ottimi canditi di arancia e cedro, uvetta e lievito naturale.
Il panetton candìo, come lo chiamano i milanesi, dovrà avere una pasta morbida, grazie al burro, un colore interno di un bel giallo, per via delle uova, e un profumo di agrumi, dato dai canditi.
Se il dolce corrisponde a tutti questi requisiti visivi e olfattivi, resta solo la prova del gusto, fortunato colui a cui toccherà farla!

C’era una volta il panettone…

La storia dell’invenzione del panettone è piuttosto antica, tanto che sono giunti ai nostri giorni addirittura due racconti, dei quali non si sa quale sia il vero e quale la leggenda.
Uno narra del garzone di un fornaio milanese che, per accrescere gli affari della bottega e farsi notare dalla bella figlia del padrone, creò un impasto di uova, burro, farina, miele e uva sultanina.
Il pane che ne ricavò piacque così tanto da conquistare il favore di tutti, soprattutto della giovane, la quale in seguito poté sposare.
L’altra storia racconta del cuoco di Ludovico il Moro che, incaricato di preparare il pranzo di Natale per il Duca e i suoi ospiti, per sbaglio bruciò il pane che andava servito.
Dopo un primo momento di panico, venne in aiuto del cuoco uno sguattero di nome Toni, che la mattina aveva preparato un impasto con quello che era avanzato nella dispensa: farina, uova, burro, uvetta e scorza di cedro.
In mancanza di alternative, venne portato in tavola quel pane, con la speranza che tutto andasse bene.
E in effetti, andò più che bene. Tra i commensali fu un vero successo, tanto che il Duca interrogò il cuoco per sapere il nome del dolce. Egli rispose che si trattava del “pane di Toni”, da cui sarebbe derivato “panettone”.
Forse non sapremo mai quale sia la storia vera e, in fondo, poco importa.
Ciò che conta è che da allora possiamo gustare un dolce prelibato, legato in maniera indiscutibile al Natale.

Il panettone artigianale è un prodotto dal sapore unico

L’incontro tra industria dolciaria e GDO ha avuto il merito di portare il panettone dappertutto, anche negli angoli più remoti della nostra penisola. Ma il rispetto della ricetta tradizionale possono garantirlo solo pochi fornai e pasticceri, che puntano su una produzione artigianale di alta qualità.
Come la pasticceria Bonfi, che ci regala la ricetta per un delizioso panettone artigianale a Bologna.
L’attenzione per la genuinità degli ingredienti è alla base del lavoro di questa bottega che cerca sempre di ricreare la magia e l’unicità di sapori che sono diventati una tradizione.