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Mazda CX-3, la filosofia del “Rightsizing” in azione

Negli ultimi anni Mazda ci ha colpito per il numero di modelli di successo lanciati sul mercato. Nel segmento dei crossover e dei SUV, la casa nipponica ha saputo intercettare piuttosto bene i gusti della clientela europea che hanno risposto con un positivo incremento delle vendite. Con l’uscita dei nuovi modelli CX-3 alle porte, la filosofia dell’azienda continua a ruotare intorno al concetto di rightsizing.

Ne abbiamo discusso con il team di uno dei concessionari auto a Pavia e Vigevano che tratta, insieme ad altri marchi, anche Mazda. Quello che è venuto fuori sono delle osservazioni molto interessanti per gli amanti del marchio, ma anche per chi non lo ha ancora scoperto e sta cercando un’auto al passo con i tempi sotto ogni punto di vista.

La Mazda CX-3 è ispirata dal mondo di oggi

Si sente spesso parlare di downsizing come di una filosofia da adottare per adattarsi al contesto odierno. Ne si sente parlare in contesti vari, dalle politiche aziendali fino all’impronta ecologica delle persone nella vita di tutti i giorni; Mazda vuole spostare l’attenzione verso un modello meno orientato alla riduzione e più orientato alla giusta quantificazione dei nostri bisogni. Lo fa con un modello più piccolo della Mazda CX-5 ma comunque caratterizzato da grande comfort e da motori non piccoli: un giusto compromesso che sembra proprio incarnare questa filosofia del rightsizing.

Mazda CX-3 è il frutto dello studio della contemporaneità. Abbiamo bisogno di macchine comode negli interni, ma comode anche per trovare parcheggio, di motori prestanti che ci facciano divertire ma anche di consumi ridotti; siamo alla costante ricerca di un giusto rapporto tra quello che è troppo e quello che è troppo poco, specialmente nel settore automobilistico dove ci sono tante variabili di cui tener conto quando si sceglie una nuova auto da acquistare.

Molto spesso tendiamo a polarizzare i marchi automobilistici nella nostra mente: qualcuno fa auto low-cost, qualcuno fa auto costose. Ma esiste una dimensione ottimale, una che non sia semplicemente frutto di una scelta di mercato? In casa Mazda pensano di aver trovato una formula per l’equilibrio delle auto che va oltre il semplice marketing.

Dal consumo ai sedili: tutti i dettagli della Mazda CX-3

Tutti i dettagli della nuova CX-3 ci sembrano proprio ruotare intorno ai bisogni medi: non medi nel senso di mediocri, non medi nel senso di “nella media”, ma medi nel quadro di un giusto compromesso per chi ha bisogno di un’auto versatile in grado di dare il massimo in ogni contesto. Le motorizzazioni saranno sia diesel che benzina; la versione diesel, un po’meno potente, con una cubatura di 1.800 cm3 garantirà una potenza di 115 CV. Si tratta comunque della sorella minore, perché le due versioni a benzina avranno rispettivamente 121 e 150 CV con un motore 2.0. Tutti motori in grado di garantire consumi ridotti in città e comunque di regalarci prestazioni interessanti (nonché di rientrare nella categoria Euro 6d-TEMP).

Anche negli interni osserviamo in dettaglio l’applicazione della teoria del rightsizing. I cinque posti sono organizzati in modo da garantire comfort senza spreco di spazio, arrivando così a definire un abitacolo ben congegnato in cui una famiglia può trovarsi al completo senza stress. Malgrado ciò, i suoi 4,28 metri di lunghezza ci dovrebbero garantire più sorrisi che sprechi di tempo quando cerchiamo un parcheggio in centro.

Insomma, si preannuncia un altro anno di grandi successi per un’azienda che sta lavorando molto bene sulla definizione della sua linea di SUV grandi e piccoli. Ringraziamo i concessionari auto Pavia Vigevano Grignani srl per il supporto che ci hanno fornito e ci auguriamo di poter tornare da loro più avanti per avere qualche dato sulle vendite della nuova Mazda CX-3.

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