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Clinciatura: una tecnica poco conosciuta ma molto efficace

Quando mi hanno chiesto di scrivere di clinciatura ho subito pensato ai prodotti della Juradotools e va detto che questa innovazione produttiva, che è un procedimento che si usa da pochi anni a questa parte, è una di quelle invenzioni che hanno migliorato tantissimo l’industria della deformazione plastica delle lamiere a freddo.

Ora, insieme a Just Magazine, vedremo quali vantaggi ha questa tecnica che, effettivamente, non è molto conosciuta ma che ha enormi vantaggi.

I vantaggi della clinciatura

Rispetto alle tecnologie che sono state usate fino a pochi anni fa e che sono tradizionali come la saldatura a resistenza questo procedimento assicura davvero notevoli vantaggi.

Innanzitutto permette di giuntare zincati o verniciati, di diverso materiale e anche di diverso spessore. Poi va detto che i consumi energetici sono molto più ridotti in questo caso e che non c’è nessun gas o vapore dannoso che viene disperso nell’aria. Poi il prodotto che viene così assemblato ha delle caratteristiche, nella meccanica, che lo rendono molto più raffinato ed elevato.

Da quello che abbiamo capito questo è un processo che unisce delle lamiere collegandole tra loro. Questo tipo di procedimento permette di creare delle giunture impermeabili e permanenti tra di loro.

E va anche detto, come abbiamo già accennato, che la clinciatura offre un’alternativa più pulita della rivettatura e della saldatura a punti.

Questo perché il processo non crea scintille, non lascia segni di bruciature o richiede elementi di fissaggio consumabili. Oltre a un aspetto pulito, le clinciature sono coerenti, impermeabili, resistenti e resistenti alle vibrazioni.

La clinciatura può fissare, in maniera precisa, anche materiali non corrispondenti tra loro, un compito in cui la saldatura a punti spesso non è capace di portare a termine. La rivettatura richiede elementi di fissaggio che hanno un costo associato a ciascuna unione parecchio elevato. Gli elementi di fissaggio, poi, richiedono anche fori preforati per formare e allineare i due fogli durante il processo di fabbricazione.

Il processo di clinciatura consta di 4 fasi in cui abbiamo i fogli serrati l’un l’altro tra due piastre. Questo serve per mantenere il metallo in posizione durante il procedimento e limita anche quale area di metallo va lavorata. Ovviamente questo fa sì che non tutto il metallo venga deformato ma solo la parte che ci serve per la nostra lavorazione, appunto. Poi una punta del punzone che stiamo azionando viene forzata verso il basso andando oltre quella che è la superficie del foglio di metallo che sta sotto.

Questo punzone viene utilizzato perché attira il metallo senza tagliare o screpolare quella che è la superficie. La punta preme contro i fogli ed è la pressione che fa fluire il metallo verso il punzone. Quella che è la matrice inferiore dirige il flusso della pressione verso l’esterno e crea una forma che sembra un fungo che è quella necessaria per unire i fogli. Le due piastre, a quel punto, mantengono i fogli in posizione mentre la punta del punzone viene ritirata in un colpo solo.

Questo è il futuro ed è bene che lo si usi il più spesso possibile, per risparmiare tempo e denaro.