Ricaricale le “batterie”, lontano dallo stress della città

Ci sono molti posti nel mondo ideali per ricaricare le batterie.

Il bosco è un posto ideale dove ricaricare le batterie e tornare poi carichi al lavoro. Se non puoi correre nel bosco e non hai un giardino sufficientemente grande dove comunque devi trovare le piante ideali da piantare, l’unica soluzione è una vacanza in montagna dove trovare la tranquillità e l’energia che ti ricaricherà.

L’esperienza che ti vogliamo raccontare è quella che è stata possibile a Lavarone l’anno scorso, quando ci siamo recati fuori stagione in ottobre per goderci il foliage.

Il soggiorno è avvenuto in un Hotel a gestione familiare ( hotel bertoldi a lavarone) con una cucina eccezionale, posso dire che è stato fondamentale assieme all’ambiente.

Le passeggiate sono ben segnalate e il bosco e un laghetto di montagna sono vicini. Ecco quindi cosa ho appreso da questo mio viaggio:

Quando andare in vacanza in montagna per ricaricare le batterie

Sembra una domanda semplice, la montagna è sempre bella ma ci sono alcuni momenti ideali per scopi differenti. Se si vuole camminare e arrivare in cima ad una vetta si sceglie in base alle capacità e competenze, in questo caso è opportuno scegliere un periodo che non sia troppo freddo, Da giugno a settembre.

Per camminare nel bosco noi invece vi consigliamo Ottobre o Novembre, quando le foglie cominciano a cambiare colore prima di cadere e ad ogni altitudine c’è una sfumatura differente.

Lo spettacolo delle foglie autunnali ricarica da solo il livello della vostra batteria.

Cosa fare per migliorare la nostra esperienza nel bosco

Il giusto approccio per entrare nel bosco è quello di prendersi il giusto tempo non avere fretta.

Se possibile consigliamo di non prendere il telefono, anche se per motivi di sicurezza in caso di emergenza è il caso di averlo appresso.

Per motivi di sicurezza tenete il telefono acceso ma in modalità aereo, le telefonate di emergenza funzionano comunque in tale situazione ma almeno non venite disturbati.

In alternativa se lasciate il telefono a casa avvertite del percorso che volete fare così in caso di ritardo nel tornare a casa qualcuno viene in vostro soccorso.

Questa parentesi è necessaria perché il bosco va vissuto in silenzio e senza distrazioni per poter assaporare le bellezze che ci circondano e il vero rumore del mondo che non è fatto di motori, squilli o vibrazioni.

Mettetevi comodi, gli animali non giudicano il vostro modo di vestire e partire.

Non usate musica almeno per le prime passeggiate, ascoltate il silenzio.

Utilizzate un passo costante e in assoluto silenzio, camminate soli (in coppia solo se c’è molta affinità), se camminate in coppia evitate di parlare c’è tempo, lo farete quando sarete tornati in hotel.

L’ora ideale è quella del mattino presto tra le 6 e le 7 sia per evitare di incontrare altri umani, sia per assaporare il bosco e la natura che si sveglia.

Dopo la camminata poter tornare a casa o in hotel e fare colazione è un qualcosa che ha dello speciale, un momento che sentirete vostro più di prima.

Come scegliere la passeggiata

Il livello di difficoltà dipende dal vostro allenamento, sia la lunghezza del percorso sia il dislivello, per cominciare consigliamo un percorso pianeggiante e meglio se attrezzato.

Scegliamo un percorso che permetta di tornare indietro se siamo troppo stanchi.

Ideale sarebbe poter partire a piedi senza muovere la macchina, questo evita il contrasto di rumore, avvicinandoci alla natura e all’ignoto un passo alla volta.

Se siete stanchi prima di rinunciare e tornare indietro, appoggiatevi ad un albero e fatevi raccontare la sua storia, tante volte non ci pensiamo ma questi maestosi giganti sono lì da molto più tempo di noi.

Ora il vostro corpo si è rigenerato quando aggiungerete anche cibo e prodotti di qualità sentirete un energia unica, una energia che è sempre dentro di voi ma deve essere di tanto in tanto caricata.

Se non vi è possibile ci sono sempre parchi e giardini delle citta