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Come disattivare gli abbonamenti telefonici non richiesti

In un episodio della celebre serie animata Futurama i protagonisti entrano realmente in internet, tramite dei cloni digitali, e appena si affacciano sull’immensità dei suoi contenuti vengono assaliti da stormi di banner coloratissimi e animati che li aggrediscono ferocemente; per chiuderli gli sfortunati protagonisti devono letteralmente lottarci contro. La comica metafora è in realtà parecchio calzante, e molto spesso, mentre navighiamo distrattamente sul nostro smartphone, può risultare assai facile fare tap su un link o su un banner che avremmo decisamente preferito ignorare. Capita di vederli a malapena, talvolta si tratta di link davvero piccoli, caricati ai margini dello schermo, quindi può persino capitare di toccarli semplicemente scorrendo la pagina con il pollice. Oppure può capitare anche di ritrovarci davanti agli occhi un pop up improvviso che, guarda caso, ci chiede di toccare “ok” oppure “cancella” per attivare o disattivare un qualche servizio. Il più delle volte in questo caso la conseguenza di quell’interazione conduce alla sola attivazione, in modo truffaldino, associando alla propria sim un servizio in abbonamento.

Ovviamente non tutti questi servizi, noti come servizi premium, vogliono essere loschi o illegali, ma sono fin troppo facili da attivare, e in qualche modo riescono a rientrare tra le normative vigenti facendo leva sulla sola distrazione dell’utente. I costi di solito si aggirano intorno ai 5€ a settimana, o persino 5€ per ogni sms ricevuto. Il servizio che si acquista di solito consiste in sms informativi sul meteo, sull’oroscopo, sui risultati sportivi, oppure fanno accedere il cliente al download di wallpaper o temi per lo smartphone, o anche giochi online o contenuti pornografici (lo smartphone non può certo conoscere l’età di chi lo sta usando). Ebbene sì, per navigare sullo smartphone, abitudine ormai più che diffusa e molto più comune rispetto alla navigazione da desktop, occorre prestare maggiore attenzione. In ogni caso non disperatevi nel caso cadiate in una di queste “trappole”, c’è sempre rimedio.

Vediamo come disattivare gli abbonamenti telefonici non richiesti. Innanzi tutto monitorate spesso e regolarmente il vostro credito residuo, o le vostre spese nel caso di una domiciliazione. Appena notate qualche irregolarità, o qualche spesa di cui non siete consapevoli contattate immediatamente il servizio clienti del vostro operatore. Qualche volta è possibile anche intervenire dalle app del proprio operatore, ma parlare con un addetto ai lavori è forse la soluzione più sicura. Chiedete quindi l’attivazione del Barring Sms, che consiste appunto nel blocco di tutti i servizi che implicano l’invio di messaggi sul vostro numero. Informatevi anche se è possibile effettuare un blocco selettivo, perché il sistema di informazione per sms è usato anche, per esempio, da molte banche per informare i propri clienti sulla sicurezza e sulle operazioni svolte, servizi quindi utili dei quali è meglio continuare a fruire. Se chiedete la recessione da un abbonamento entro sette giorni dalla sua attivazione avrete anche diritto al rimborso, parziale o totale, del credito che vi sarà stato sottratto.

Infine fate attenzione anche alle telefonate che ricevete. Non rispondete a numeri nascosti o sconosciuti, e se decidete di farlo fate molta attenzione a ciò che ascolterete: fidarsi del proprio istinto non guasta mai!