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Investire in cannabis light

L’industria della cannabis light sta diventando sempre più interessante, con nuovi affari che vengono ormai annunciati ogni giorno e attività di fusione e di acquisizione ai massimi storici.

Secondo quanto riportato da Viridian Capital Advisor, gli investimenti nel settore della marijuana legale hanno superato i 13,8 miliardi di dollari nel 2018 e, oltre a questo, le società legate alla cannabis stanno raggiungendo il mainstream con due grandi ETF, che tra l’altro sono presenti nelle principali borse mondiali.

Mentre le aziende più piccole hanno prodotto rendimenti (e perdite) astronomici, quelle più affermate, e questo nonostante la volatilità del settore, si sono comportate con costanza, dimostrando una stabilità fuori dal comune.

Tuttavia, investire nella cannabis light rimane una scelta non da tutti, perché è difficile capire quale sia una buona azienda e quale invece una vecchia discarica, o peggio, una truffa o un business illegale, quindi come fare per orientarsi in questa giungla dalle infinite possibilità, ma anche dai numerosi rischi?

Come investire nel settore della cannabis light senza rischi

Esistono numerose possibilità di investimento nel settore della cannabis light: uno dei rami più ambiti dagli investitori, per esempio, è quello delle bevande non alcoliche a base di canapa, come il tè freddo, che in Svizzera lo si può trovare venduto nella maggior parte dei distributori automatici presenti nelle stazioni ferroviarie.

Un altro ramo molto interessante, ma più difficile da raggiungere, è quello delle aziende farmaceutiche e biotecnologiche, che producono medicamenti a base di cannabinoidi.

Per gli investitori meno esperti, o che non sanno ancora come muoversi, un’altra possibilità di investimento è rappresentata dagli Harvest ETF, degli strumenti che rendono facile investire in titoli concernenti la cannabis e che, in genere, vengono già selezionati da un team di analisti esperti.

I 6 passi da fare per investire al meglio

 1.Cerca l’azienda in cui intendi investire. Controlla i suoi documenti SEC e gli altri certificati richiesti dalle diverse agenzie di regolamentazione. Da ultimo, ma non meno importante, leggi tutte le notizie riguardanti l’azienda su Yahoo Finance e sonda il sentimento del mercato nei suoi confronti tramite Twitter o Stocktwits.

2.Scegli con cura l’importo da investire e, soprattutto, non investire più di quanto puoi permetterti. Le azioni della cannabis light, forse più delle altre, sono molto volatili e a volte le contingenze sono imprevedibili.

3.Decidi con cura quando acquistare e quando vendere. Per esempio, potresti mettere come regola “Se lo stock scende al di sotto di X, io lo venderò a Y.”

4.Dopo aver completato i passaggi iniziali, la mossa successiva sarà quella di scegliere un broker affidabile. Il più sicuro nel settore della marijuana è Scottrade, mentre se preferisci gli investimenti online, puoi puntare su Ally Invest o su E*Trade.

5.Scegli quale tipo di acquisto effettuare. Se opterai per un ordine di mercato, comprerai lo stock di cannabis light al prezzo di mercato presente in quel momento, mentre se prenderai la strada dell’ordine limite, potrai comprarlo solo se il prezzo scende o è inferiore al prezzo limite.

C’è però anche da dire che un prezzo limite, sebbene possa dare all’investitore la garanzia di ottenere lo stock ad un prezzo molto conveniente, nei fatti non dà alcuna sicurezza, perché l’ordine limite potrebbe anche non venire eseguito.

6.Non appena riterrai di aver generato abbastanza rendimenti, potrai vendere il tuo stock. Anche in questo caso potrai scegliere se venderlo al prezzo attuale oppure se usare l’ordine limite. Per quanto riguarda i proventi ottenuti, potrai scegliere se reinvestirli in un nuovo affare oppure prelevarli dal tuo conto utente e spenderli come più ti pare e piace. Dopotutto la vita è fatta per essere goduta!